Focus group

Definizione di Focus Group

Il focus group è un’intervista rivolta a un gruppo omogeneo di persone per approfondire un tema o particolari aspetti di un argomento. Si svolge come un’intervista di gruppo guidata da un mediatore sociale che, seguendo una traccia strutturata, propone degli stimoli verbali o visivi ai partecipanti.
Dalle risposte a questi stimoli scaturisce di volta in volta la discussione, creando interazione tra i partecipanti che produce idee in misura assai maggiore rispetto all’intervista singola sia a livello di quantità che di qualità di approfondimento.
Per quanto riguarda la modalità di risposta, il mediatore sociale può decidere di seguire la modalità classica di intervista verbale o scritta. La modalità scritta può essere usata anche solo parzialmente. Con il metodo dei foglietti scritti si ottengono diversi vantaggi: lo scrivere aiuta a chiarire il pensiero; anche i più timidi riescono ad esprimere la loro opinione e riescono ad evitare le eventuali influenze che derivano da un singolo o dalle dinamiche del gruppo.

Durata

Un focus group ha una durata minima di un ora, massima tre ore. Il tempo dipende dai partecipanti e dal tipo di interazione che si crea tra loro. Se il clima e freddo si rischia che ciascuno risponda in modo singolo agli stimoli. Se al contrario è molto caldo, con più figure carismatiche, allora si rischia di avere focus interminabili. Queste due situazioni limite non accadono se il focus è condotto da un mediatore sociale abile.

I componenti del focus group

Il focus è composto da partecipanti volontari che sono stati scelti perché rispondenti ad obiettivi; ossia hanno caratteristiche che presuppongono il giusto grado di interazione efficace e non conflittuale.
È necessario un certo grado di omogeneità di tipo psico-socio-territoriale per cercare la similitudine di percezioni, ma una eccessiva omogeneità è sconsigliabile perché in ogni gruppo deve esistere una certa differenza interna che permetta l’emergere di posizioni differenti. È necessario conoscere gli eventuali gradi di parentela all’interno del gruppo, al fine di considerarlo come elemento di possibili influenze da tenere conto in fase di analisi.
La rappresentatività del gruppo varia a seconda dell’oggetto della ricerca e dello scopo del focus e non devono essere del tipo statistico, ma rappresentativo per categorie.

La registrazione dei dati

La traccia dell’intervista, a seconda del livello del focus, si può predisporre in modo più o meno articolato. La discussione va sempre registrata su un supporto audio o visivo, perché ciò che possiamo ricordare è solo una parte di tutto quello che emerge dalla discussione. La sola verbalizzazione tralascia alcuni aspetti molto importanti della comunicazione come ad esempio la cadenza della parola, la mimica facciale, le posture ecc..

L’analisi dei dati

Il tipo di analisi dei dati, il dettaglio e la forma del rapporto, dipendono dagli obiettivi della ricerca come anche dalle ipotesi iniziali.
L’analisi dei dati può avvenire seguendo due tipi diversi di approccio:

  1. strettamente qualitativo ed etnografico;
  2. sistematico, attraverso una codifica del contenuto.

In realtà, poi, si può scegliere di utilizzare entrambi i metodi poiché uno non esclude l’altro, ma anzi si completano a vicenda.

Il ruolo del mediatore sociale

Il ruolo del mediatore è un ruolo chiave e complesso. Da un lato deve avere la sensibilità di favorire un buon clima in cui i partecipanti si sentono a proprio agio in modo che tutti anche i più timidi siano facilitati a partecipare; allo stesso tempo il mediatore deve avere un certo carisma e una forza tale da poter pilotare l’argomento sui punti chiave e mantenere sempre la leadership del gruppo, assicurando il controllo di personalità predominanti, che tenderanno a monopolizzare gli interventi, evitando sconfinamenti e divagazioni eccessive.