COS’E’ IL CONFLITTO SOCIALE

Per definizione, il conflitto è un tipo di interazione, più o meno cosciente tra due o più soggetti individuali o collettivi caratterizzata da una divergenza di scopi tale, in presenza di risorse troppo scarse perché i soggetti possano conseguire detti scopi simultaneamente, da rendere oggettivamente necessario, o far apparire soggettivamente indispensabile, a ciascuna delle parti, il neutralizzare o il deviare verso altri scopi o impedire l’azione altrui, anche se ciò comporta sia infliggere consapevolmente un danno, sia sopportare costi relativamente elevati a fronte dello scopo che si persegue.

Al conflitto non si possono imputare genericamente soltanto conseguenze distruttive, o al contrario soltanto funzioni positive.

Ogni tipo di conflitto genera per vari soggetti una combinazione delle une e delle altre; non sempre i soggetti direttamente coinvolti sono in grado di stabilire se queste o quelle prevalgono, nei termini da loro stessi previsti.

Il sociologo clinico non può far altro che tentare di portare alla luce, con il massimo di rigore, tanto le conseguenze distruttive quanto le funzioni positive per ciascun soggetto coinvolto nel Conflitto, senza anteporre i suoi valori a quelli dei soggetti.

 

Dr. G. Milia